Von der Leyen stanzia 800 miliardi per le armi. Peccato, servivano per scuola, ricerca e lotta alle diseguaglianze

Roma, [06.03.2025] – La recente proposta della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen di destinare fino a 800 miliardi di euro al riarmo dell’Europa lascia perplessi e amareggiati. Da Presidente di Idea Europa, che da anni si occupa di formazione, inclusione e sviluppo sociale attraverso i finanziamenti europei, non posso che esprimere la mia profonda delusione per questa scelta.
800 miliardi sono una cifra impressionante. Con una somma simile si sarebbero potute finanziare riforme epocali per l’educazione, garantendo un accesso equo alla formazione per milioni di giovani europei. Si sarebbero potute rafforzare le strategie di contrasto alla povertà, fornendo aiuti concreti alle famiglie in difficoltà. Si sarebbero potuti destinare fondi alla ricerca scientifica, per affrontare le grandi sfide del nostro tempo, dalle pandemie alla crisi climatica. Si sarebbe potuto investire in un’Europa più giusta, più inclusiva, più equa.
E invece, la scelta è stata un’altra. Ancora una volta si è deciso di investire in armi e difesa, anziché in istruzione, sanità, ricerca e politiche sociali. Comprendo la necessità di sicurezza, ma la vera sicurezza per i cittadini europei si costruisce con opportunità, istruzione e welfare, non con nuovi armamenti.
Spero sinceramente che la Commissione Europea rifletta su questa decisione e che vi sia ancora spazio per un ripensamento. L’Europa ha bisogno di pace, innovazione e giustizia sociale, non di una corsa al riarmo.
Mattia Di Tommaso
Presidente di Idea Europa